La proteina C-reattiva risulta aumentata nei pazienti con insufficienza cardiaca
Il ruolo della proteina C-reattiva ( CRP ) nell’insufficienza cardiaca non è stato ben studiato.
I Ricercatori dello studio Val-HeFT ( Valsartan Heart Failure Trial ) hanno valutato il valore prognostico della proteina C reattiva nei pazienti che hanno preso parte allo studio, ed i cambiamenti nei livelli di CRP associati al trattamento con Valsartan ( Diovan ).
I livelli plasmatici medi della proteina C reattiva erano 3.23mg/l.
I pazienti con valori di CRP al di sopra della media presentavano una più grave forma di insufficienza cardiaca rispetto a coloro che avevano valori al di sotto della media.
La probabilità cumulativa di morte e di primo evento di morbidità è aumentata con l’aumentare del quartile della proteina C reattiva.
Rispetto al più basso quartile di CRP, il rischio di mortalità ( hazard ratio, HR: 1.51 ) e di primo evento di morbidità ( HR = 1.53 ) è risultato aumentato nel più alto quartile di CRP.
Dopo 12 mesi di trattamento con Valsartan, i pazienti che non stavano assumendo Ace inibitori hanno presentato una diminuzione nei livelli di CRP.
Questo effetto non è stato osservato nei pazienti che invece assumevano Ace inibitori.
I dati di questo studio hanno dimostrato che i valori di CRP risultano aumentati nei pazienti con insufficienza cardiaca.
I più alti livelli di CRP erano associati ad una forma più grave di scompenso cardiaco. ( Xagena2005 )
Anand IS et al, Circulation 2005; Published online before print
Cardio2005 Farma2005
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